sabato 22 dicembre 2012

Deserto


Deserto,
spoglio risuona
l’accenno.

Notte,
vulva profonda,
materno l’abbraccio.

Cielo,
antico latte,
sperma

salso,
florido il ventre
disteso.

Lo spirito,
senza tempo
l’atto.

Solitudine
d’abbracci,
carne.

Terra,
figli tratti
da pietre.

Stirpe
eletta,
maledetta

dal mondo.
Massacro
quotidiano.

Collo
alla scure,
macabro

ballo,
rituale d’amore,
solo voce:

e la Parola?
Nel principio
della fine.

venerdì 14 dicembre 2012

Avvento


Il nulla,
il nulla si distende
la neve nel profondo,

ghiaccio l'essere
aggrappato,
poi

il silenzio srotola
bianco
l'inatteso

io sento il sonno
vecchio
secoli di storia

le spalle curve
la volta
le stelle

il blu
che consuma
occhi

vista,
attesa
che riavventa:

cosa? Chi?
Notte nuda
di freddo

denti
che stridono
e qual masso…

Noi
non sappiamo
più stare!

domenica 9 dicembre 2012

Aurora


La notte
ha sgravato
lugubri sogni,

l’aurora
ha segnato (ancora)
la luce che incalza,

a seguito l’alba
nel manto viola
di gelo,

l’immondo
sul mondo
triste singulto,

nel destino
del provvido
l’ancora amica.

Poi via nel giorno,
il daffare
col resto.