mercoledì 14 marzo 2012

...ecco...

Ecco, silenzio di morte, notte sospesa
di presagi, ho smarrito la bava del sonno
inseguendo il dire atro in metrica offesa:
improvviso, da uno squarcio, paure che vanno,
un mare amoroso di sguincio  nell’intrico
di selva nemica. Lo spirito scioglie passione
volando alle risacche lente, e così dico
smarrendo ogni diruta presunzione,
quanto è densa la dolcezza dell’attesa.

11 commenti:

  1. Mi piacciono le immagini che sei riuscito a costruire con questi versi, il lessico scelto con cura, l'ordine stesso delle parole all'interno delle frasi. Ed è vero, l'attesa sa essere davvero dolce!

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  2. Grazie dell'attenta lettura. Sei d'incoraggiamento, dato che spesso mi chiedo se continuare in questo mio percorso di ricerca.

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  3. e quanto necessaria è la pazienza...

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  4. Ciao,ma quanto è bella questa poesia!è tua? complimenti x il tuo blog che ho scoperto x caso e piacere di conoscerti Marzia

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    1. La poesia è mia! Grazie del passaggio e per la lettura.

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  5. Non dovevo leggere il commento di @Carmine, che condivido in pieno, ma che mi impedisce di dire con parole più modeste delle sue una parte almeno del suo giudizio.

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    1. Grazie ugualmente, Adriano. Sei sempre un attento lettore, e questo mi lusinga.

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  6. é bellissima! Devi continuare sulla strada della poetica, non c'è dubbio.
    Questi versi mi hanno veramente commossa,ho sentito vibrare le parole dentro di me riconoscendomi nello spirito che scioglie passioni volando alle risacche lente....che bella..che bella!
    E quanto è dolce e densa l'attesa!

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    1. Un caloroso incoraggiamento, il tuo. Cercherò, dato che la poesia è ricerca costante e continua. Quello che mi fa piacere è che, come dici, ti ha fatto vivere delle sensazioni. Grazie.

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