lunedì 20 febbraio 2012

...prima del gelo...

Rosa d’inverno, un volo nel silenzio
laddove l’essere non appassisce
travolto dal mutare.
                                  L’algoritmo
della vita indica la traccia oscura
del presagio: proteso nell’ascolto
attendo l’urlo del richiamo. 

9 commenti:

  1. Enigmatica. mi piacerebbe capirla meglio... Soprattutto la seconda parte...
    E mi dirai... le poesie non vanno capite... concordo, ma qui per me si crea un "crepaccio" tra la prima e la seconda parte. Vedo il sentiero proseguire e non so come "raggiungere l'altro lato"...

    A presto
    Cinzia

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  2. La rosa in inverno è metafora del nostro non appassire, nonostante il cambiamento e gli anni e ciò che abbiamo vissuto.
    Ma non si può fare a meno di aspettare l'inevitabile urlo del richiamo...
    Dolente e bellissima.
    Grazie Massimo!
    Lara

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  3. Massimo, scusa, forse tu non lo sai, ma hai il verifica-parole.
    Toglila per favore!!!
    L'anti-spam funziona benissimo qui su blogspot.
    Un abbraccio,
    Lara

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  4. Grazie Massimo! Mi fa piacere che il richiamo sia un richiamo alla vita...
    Buona settimana
    Cinzia

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  5. Congelata aspettando il soffio della vita.
    bellissima.
    Cristiana

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  6. La vera poesia...poche parole..mille immagioni, emozioni e la bellezza delle metafore.
    Bellissima
    Gingi

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    1. Grazie! poche parole...per me è insolito. Talvolta vengono.

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